Un Viaggio a Venezia
14:30:00, by Petite Style BeautyViaggiare è bellissimo: ti permette di esplorare nuovi luoghi e renderti conto di quanto è vasto il mondo. E', però, anche stressante. Almeno per me che non sono abituata a farlo spesso.
Mille pensieri: avrò portato tutto il necessario? Arriverò a prendere l'aereo in tempo? Sarà un volo privo di turbolenze? Riuscirò ad orientarmi e a cavarmela una volta lì?
Poi so che ci riesco. Poi il posto mi piace. Poi sono contenta di averlo visitato.
E' senza dubbio bello buttarsi verso nuove avventure senza troppe paure.
Poi, potendo contare su Compensair per il mio viaggio, sono molto più tranquilla.
Si tratta di un sito dove si può ricevere un rimborso fino a €600 in caso di volo in ritardo/cancellato, imbarco negato, ed altri imprevisti, da più di 100 compagnie aeree in tutto il mondo.
Si prendono cura del tuo caso, anche di fino a 6 anni prima, per ricevere l'indennizzo, un po' come SOS Utenti Consumatori per bollette o pagamenti non autorizzati da parte di compagnie telefoniche o altro. Si prendono il 25% della somma ripagata a te dalla compagnia e se non vinci la causa non devi nulla.
Ho sempre immaginato Venezia come una meta romantica: una intera isola con case sull'acqua, affacciate sui canali dove passano le imbarcazioni, lente, mentre i turisti a bordo parlano sommessamente di quanto sia fantastica l'esperienza.
Si tratta di un sito dove si può ricevere un rimborso fino a €600 in caso di volo in ritardo/cancellato, imbarco negato, ed altri imprevisti, da più di 100 compagnie aeree in tutto il mondo.
Si prendono cura del tuo caso, anche di fino a 6 anni prima, per ricevere l'indennizzo, un po' come SOS Utenti Consumatori per bollette o pagamenti non autorizzati da parte di compagnie telefoniche o altro. Si prendono il 25% della somma ripagata a te dalla compagnia e se non vinci la causa non devi nulla.
Ho sempre immaginato Venezia come una meta romantica: una intera isola con case sull'acqua, affacciate sui canali dove passano le imbarcazioni, lente, mentre i turisti a bordo parlano sommessamente di quanto sia fantastica l'esperienza.
Un panorama mozzafiato, tutto da osservare appoggiata sui gomiti al corrimano di un ponte, sospirando al tramonto.
Non ho, purtroppo, saputo cogliere quella stessa essenza magica durante il mio soggiorno in quest'isola.
Cielo coperto, goccioline di pioggia. A maggio, freddo come a marzo.
Dopo il volo prendo subito il bus numero 5 che dall'aeroporto Marco Polo porta al capolinea Piazzale Roma. Da lì decido di andare a piedi. Secondo Google Maps l'hotel era distante solo 30 minuti.
La distanza non è stata un problema, quanto invece i numerosi piccoli e grandi ponti, tutti con scalini, che mi hanno costretta ad alzare il bagaglio a mano troppe volte. E la stanchezza si faceva sentire.
E non solo: un'orda di turisti fermi a scattare e scattarsi foto, ad ogni singolo ponte, incuranti di bloccare il passaggio.
Avevo pensato di fare un tour degli isolotti della Laguna nel pomeriggio ma, tra la stanchezza (che ha giocato un ruolo fondamentale) e il ritardo dell'aereo, ho rimandato all'indomani.
Mi sono fermata a pranzare all'Osteria Oliva Nera, prenotata precedentemente con The Fork (grazie al quale ho potuto usufruire dello sconto fedeltà di €20 con i punti accumulati dalle prenotazioni e recensioni precedenti): un localetto piccolo ed accogliente, a conduzione familiare.
I camerieri giovani, penso fratelli, figli della proprietaria che presumo sia la cuoca, entrambi molto gentili e disponibili, mi hanno subito portato dell'acqua vedendomi in difficoltà per la stanchezza della strada appena percorsa.
Mi hanno portato degli stuzzichini di olive e agrumi in salamoia, accompagnati da crostini di pane aromatizzati, davvero buoni.
Ordino i pici con salsa della casa: primo piatto con un misto di acciughe e cipolle, un po' troppo salato per il mio palato ma molto gustoso. Per dessert frutti di bosco affogati nel liquore con contorno di amaretti. Un fine pasto fresco, molto gradito.
Consiglio questa Osteria per un pasto tipico della zona e per l'accoglienza notevole.
Hotel La Locandiera
(se prenoti e soggiorni in qualsiasi struttura tramite Booking, usando questo link, hai un buono sconto di €15)
Si appoggia alla struttura principale, situata poco più avanti, Residenza d'Epoca Casa Verardo, dove si fanno check-in/out e colazione.
Si appoggia alla struttura principale, situata poco più avanti, Residenza d'Epoca Casa Verardo, dove si fanno check-in/out e colazione.
La ragazza alla reception molto disponibile, mi ha accompagnata alla mia stanza nell'altro edificio e portato il bagaglio su per le scale.
La stanza è abbastanza grande e soprattutto calda.
Lascio la valigia ed ispeziono tutto: bagno pulito; bidet presente; termosifone porta asciugamani riscaldato; asciugacapelli; set cortesia; vasca da bagno come da mia richiesta; piccola stanza armadio con grucce; coperta e cuscini extra; cassaforte; mini frigo (anche se il freezer non è stato pulito); scrivania con sedia e specchio; letto comodo e pulito; finestra che dà sul canale.
Mi aspettavo una vista più spettacolare, invece è abbastanza bruttina. Il canale, alla fine, non è tutta questa romantichieria: sono acque torbide, piene di residui delle barche ed il muro delle case che ci stanno dentro è pieno di muffa e muschio.
Pecca della camera: la porta non è insonorizzata e si sentono tutti i rumori provenienti dall'esterno.
Nonostante la stanchezza ho ben deciso di uscire ad esplorare l'isola.
Quel giorno ho fatto 26mila passi, più di 17 Km a piedi.
Che peccato il freddo, però se cammini tanto ti riscaldi velocemente. Il tempo è stato per la maggior parte nuvoloso, con pioggerelline leggere a tratti ed il sole timido tra una nuvola e l'altra, che andava via dopo pochi minuti.
Sono stata in Piazza San Marco ed ho girato fino al ponte di Rialto.
La piazza è un via vai di persone che parlano a voce alta nelle lingue più disparate. Uno stormo di piccioni e gabbiani volano e vagano in cerca di cibo, ben fornito loro da parte dei turisti - anche se si tratta di una pratica vietata.
Mi è rimasta impressa la scena di una bambina a centro di piazza, con le ginocchia a terra e delle briciole in mano, per attirare i piccioni, i quali dopo neanche qualche secondo hanno cominciato a cibarsi su di lei. Ed i genitori a scattarle foto, compiaciuti.
La maggior parte del tempo praticamente ti perdi per le viuzze, nonostante Google Maps, perché magari dovevi girare per una stradina e ne prendi un'altra, o la mappa ti indica di passare per un ponte che in realtà poi è chiuso e devi fare il giro.
Qualche vicoletto è completamente al buio di sera e per una donna sola non sembra molto sicuro, però in realtà passi molto velocemente e te ne dimentichi.
Certe strade hanno un odore pungente di pipì e, molto più spesso, di fogna.
Accanto al ponte di Rialto si trova il Fòndaco dei Tedeschi: un centro commerciale con marche di lusso, che dispone di una terrazza con vista sui tetti e sul canale, accessibile gratuitamente dietro prenotazione ogni 15 minuti. per via dello spazio ristretto.
Dall'alto si vedono i tetti della città ed un panorama davvero speciale. Ho fatto qualche selfie con il mio inseparabile selfie stick - indispensabile viaggiando da soli.
Venezia dall'alto è più piacevole. Si coglie meglio la sua essenza con la visione d'insieme, piuttosto che tra le mura di un vicolo stretto.
Di sera ho rivisto un mio vecchio compagno di classe dell'Istituto d'Arte, dopo ben 15 anni che non ci vedevamo. Si trasferì dalla Sicilia per stare con la sua ragazza veneziana (troppo simpatica!).
E' stata una serata molto piacevole. Abbiamo cenato alla Trattoria Al Gazzettino: un posto superlativo dove offrono prosecco mentre aspetti per un tavolo fuori dal locale, oltre a piatti-assaggio di pasta o riso, da consumare all'impiedi.
Una volta accomodati abbiamo ordinato il nostro piatto: loro due primi di pesce ed io scaloppine al limone, per mantenermi più "leggera". Ma non è stato possibile.
Ci hanno portato in omaggio i dolci più disparati: torta di mele, tiramisù, sorbetto al limone, grappini e una confezione di biscotti tipici da portare a casa. Le portate sembravano non finire mai.
Non so a quanto ammontava il conto perché il mio amico, troppo gentilmente, si è offerto di pagarmi la cena.
Consiglio vivamente il locale. Se non sai dove mangiare a Venezia ed hai una fame da lupi, devi proprio provare questo posto!
Tornata in albergo verso le ore 23:30 sono crollata, dopo essermi struccata ed aver infilato il pigiama.
Non so se per il letto comodo o per la stanchezza fin sopra ai capelli, ma ho dormito davvero come un sasso.
L'indomani sveglia presto e colazione al primo piano di Casa Verardo.
Una scelta di cornetti dolci, mini panini ai semi, toast, yogurt e cereali, marmellate, salumi, bacon e uova strappazzate. Lato negativo: non c'è frutta fresca. L'unica frutta che ho trovato era quella sciroppata.
Ho richiesto un cappuccino di soia, data la mia intolleranza al lattosio, e mi è stato preparato subito.
Devo dire che quello del primo giorno, preparato da una cameriera, era molto più buono di quello del secondo giorno, preparato da un cameriere, che sapeva solo di soia e per nulla di caffè. Infatti ho sofferto il sonno per il resto della mattina, appisolandomi sulla barca del tour.
Verso le ore 10:30 ho intrapreso il tour guidato delle isolette Murano e Burano, prenotato sul sito di VeneziaUnica con offerta a metà prezzo, per una durata complessiva di circa 4 ore.
La barca del Vidali Group è arrivata abbastanza in ritardo. Siamo partiti con un lieve mal di mare da parte mia... forse dovevo fare colazione molto prima!
Il viaggio è durato 1 ora, prima di arrivare a Murano. La guida descriveva brevemente i vari punti di interesse incontrati durante il tragitto, in italiano, inglese, spagnolo e francese, tutto di seguito.
Il tempo già non faceva presagire nulla di buono ma ho sperato fino all'ultimo di riuscire ad apprezzare l'esperienza e magari fare qualche bella foto lo stesso.
Murano è conosciuta per le sue fabbriche del vetro e abbiamo visto in opera un mastro vetraio che ha creato, davanti ai nostri occhi, un vaso ed un cavallo.
Salendo le scale nella stessa fabbrica si trovava un negozio, anche piuttosto grande, pieno di creazioni in vetro in esposizione: dai vasi ai gioielli.
Il negozio spuntava poi in una stradina che si congiunge ad una piazzetta e da lì si intravedeva il porto, con il suo faro. Era estremamente ventoso e mi è stato quasi impossibile proseguire oltre, così ho deciso di ritornare indietro, anche perché l'appuntamento per il ritorno era di lì a poco.
Con questo tour non si ha troppa possibilità di esplorare i dintorni. Se vuoi davvero visitare le isole per tutto il tempo che vuoi ti consiglio di dedicarci una giornata e andarci direttamente con i battelli Alilaguna per i fatti tuoi, senza guida.
Ripartiti alla volta di Burano, famosa per le sue case colorate. E' carina la leggenda che dice che i pescatori dipingevano o facevano dipingere le proprie case con colori diversi le une dalle altre, in modo da poterle distinguere facilmente dopo il loro lungo viaggio di pesca.
Troppo vento e freddo anche qui. Abbiamo fatto tappa in un negozio di merletti: perché Burano è anche conosciuta per il pizzo; dove una signora ricamava il suo centrino.
Ho proseguito da sola per le stradine, acquistato un paio di calamitine souvenir di Venezia e fatto qualche foto che riprendeva il paesaggio caratteristico.
Abbiamo fatto ritorno alla fermata da dove eravamo partiti, a Venezia, verso le ore 14:30.
Affamata, sono andata a pranzare da Rossopomodoro, una famosa catena di pizzerie con specialità di pizze napoletane.
Ho ordinato una CocaCola alla spina e una pizza Margherita - discretamente buona - facendo uso delle mie indispensabili pillole per il lattosio, e completando il pasto con una gustosissima zeppola con la nutella.
Ho deciso di predermi il pomeriggio per rilassarmi, con un lungo bagno caldo per riscaldarmi dal freddo preso durante la mattinata e per ritrovare l'energia perduta, oltre a prepararmi per la serata organizzata, con tour della Basilica di San Marco grazie a LivItaly Tours, motivo principale della mia visita a Venezia.
LivItaly Tours è una compagnia americana con sede a Roma, che si occupa di tour guidati per sole 6 persone alla volta, per rendere l'esperienza più esclusiva. Ha invitato, per l'occasione, me ed altre Blogger a documentare il tutto. Trovi il tour dettagliato nel post (in inglese) con link qui sopra.
E' stata una bellissima esperienza, molto caratteristica. E' speciale ritrovarsi con altre Blogger provenienti da tutto il mondo, conoscerle e passare del tempo insieme, ed avere accesso esclusivo nelle ore chiuse al pubblico di una Chiesa così caratteristica come la Basilica di San Marco.
Dormito un sonno profondo, sveglia e colazione. Preparativi per il check-out alle ore 11:00, con deposito bagaglio - perché la mia partenza era alle ore 19:45 di sera.
Mattina piovosa e aria frizzantina. Ho camminato fino al Ponte dell'Accademia e oltre - praticamente dove mi portavano le gambe - con ritorno verso il Mercato di Rialto e poi al lungomare dopo Piazza San Marco, fermandomi a pranzare al Ristorante Gabrielli, prenotato sempre con The Fork, grazie al quale ho usufruito del 20% di sconto.
Ho ordinato ziti ai funghi porcini e tartufo nero, un piattone esagerato per me, ma molto gustoso, anche se mi è risultato un po' pesante da digerire durante la giornata.
La cameriera mi ha fatto il favore di farmi salire in terrazza, in quel momento chiusa al pubblico, dove si godeva di una vista mozzafiato dall'alto. La mia ultima visuale su Venezia prima di ritornare a casa.
Torno a prendere il bagaglio e vado a fare visita al mio amico, incontrato due sere prima, al bar dove lavora, per un caffé - super gradito, data la mia stanchezza.
Ulltimi saluti e poi via, alla volta del vaporetto n. 5.2 alla fermata C di San Zaccaria, nello stesso lungomare dopo Piazza San Marco, per andare alla stazione dei bus per tornare all'Aeroporto.
Se si soffre di mal di mare è un po' pesante viaggiare via acqua a Venezia, ma il panorama dalla Laguna è bellissimo. Anche se è meno bello dover stare ammassati all'impiedi con altre persone sul Vaporetto.
Considerazioni su Venezia
E' sicuramente una meta da visitare una volta nella vita, così come molte altre.
La consiglio soprattutto per gli amanti dell'arte perché è piena di musei, chiese e mostre da vedere (anche se tutti gli ingressi sono a pagamento).
A parte questo, sappi che è per lo più per turisti. C'è sempre una folla tremenda a qualsiasi ora del giorno ed i locali fanno pagare cari sia i piatti che il coperto.
E' da visitare con il naso tappato perché puzza. E' da vedere con gli occhi sognanti che cercano la magia del romanticismo laddove tanti piccoli fattori spesso te lo impediscono.
Disclaimer: Tutte le foto sono state scattate con il mio Huawei P20 Pro. Il viaggio è stato a mie spese. Alcuni link sono affiliati.
Mi aspettavo una vista più spettacolare, invece è abbastanza bruttina. Il canale, alla fine, non è tutta questa romantichieria: sono acque torbide, piene di residui delle barche ed il muro delle case che ci stanno dentro è pieno di muffa e muschio.
Pecca della camera: la porta non è insonorizzata e si sentono tutti i rumori provenienti dall'esterno.
Nonostante la stanchezza ho ben deciso di uscire ad esplorare l'isola.
Quel giorno ho fatto 26mila passi, più di 17 Km a piedi.
Che peccato il freddo, però se cammini tanto ti riscaldi velocemente. Il tempo è stato per la maggior parte nuvoloso, con pioggerelline leggere a tratti ed il sole timido tra una nuvola e l'altra, che andava via dopo pochi minuti.
Sono stata in Piazza San Marco ed ho girato fino al ponte di Rialto.
La piazza è un via vai di persone che parlano a voce alta nelle lingue più disparate. Uno stormo di piccioni e gabbiani volano e vagano in cerca di cibo, ben fornito loro da parte dei turisti - anche se si tratta di una pratica vietata.
Mi è rimasta impressa la scena di una bambina a centro di piazza, con le ginocchia a terra e delle briciole in mano, per attirare i piccioni, i quali dopo neanche qualche secondo hanno cominciato a cibarsi su di lei. Ed i genitori a scattarle foto, compiaciuti.
La maggior parte del tempo praticamente ti perdi per le viuzze, nonostante Google Maps, perché magari dovevi girare per una stradina e ne prendi un'altra, o la mappa ti indica di passare per un ponte che in realtà poi è chiuso e devi fare il giro.
Qualche vicoletto è completamente al buio di sera e per una donna sola non sembra molto sicuro, però in realtà passi molto velocemente e te ne dimentichi.
Certe strade hanno un odore pungente di pipì e, molto più spesso, di fogna.
Accanto al ponte di Rialto si trova il Fòndaco dei Tedeschi: un centro commerciale con marche di lusso, che dispone di una terrazza con vista sui tetti e sul canale, accessibile gratuitamente dietro prenotazione ogni 15 minuti. per via dello spazio ristretto.
Dall'alto si vedono i tetti della città ed un panorama davvero speciale. Ho fatto qualche selfie con il mio inseparabile selfie stick - indispensabile viaggiando da soli.
Venezia dall'alto è più piacevole. Si coglie meglio la sua essenza con la visione d'insieme, piuttosto che tra le mura di un vicolo stretto.
Di sera ho rivisto un mio vecchio compagno di classe dell'Istituto d'Arte, dopo ben 15 anni che non ci vedevamo. Si trasferì dalla Sicilia per stare con la sua ragazza veneziana (troppo simpatica!).
E' stata una serata molto piacevole. Abbiamo cenato alla Trattoria Al Gazzettino: un posto superlativo dove offrono prosecco mentre aspetti per un tavolo fuori dal locale, oltre a piatti-assaggio di pasta o riso, da consumare all'impiedi.
Una volta accomodati abbiamo ordinato il nostro piatto: loro due primi di pesce ed io scaloppine al limone, per mantenermi più "leggera". Ma non è stato possibile.
Ci hanno portato in omaggio i dolci più disparati: torta di mele, tiramisù, sorbetto al limone, grappini e una confezione di biscotti tipici da portare a casa. Le portate sembravano non finire mai.
Non so a quanto ammontava il conto perché il mio amico, troppo gentilmente, si è offerto di pagarmi la cena.
Consiglio vivamente il locale. Se non sai dove mangiare a Venezia ed hai una fame da lupi, devi proprio provare questo posto!
Tornata in albergo verso le ore 23:30 sono crollata, dopo essermi struccata ed aver infilato il pigiama.
Non so se per il letto comodo o per la stanchezza fin sopra ai capelli, ma ho dormito davvero come un sasso.
L'indomani sveglia presto e colazione al primo piano di Casa Verardo.
Una scelta di cornetti dolci, mini panini ai semi, toast, yogurt e cereali, marmellate, salumi, bacon e uova strappazzate. Lato negativo: non c'è frutta fresca. L'unica frutta che ho trovato era quella sciroppata.
Ho richiesto un cappuccino di soia, data la mia intolleranza al lattosio, e mi è stato preparato subito.
Devo dire che quello del primo giorno, preparato da una cameriera, era molto più buono di quello del secondo giorno, preparato da un cameriere, che sapeva solo di soia e per nulla di caffè. Infatti ho sofferto il sonno per il resto della mattina, appisolandomi sulla barca del tour.
Verso le ore 10:30 ho intrapreso il tour guidato delle isolette Murano e Burano, prenotato sul sito di VeneziaUnica con offerta a metà prezzo, per una durata complessiva di circa 4 ore.
La barca del Vidali Group è arrivata abbastanza in ritardo. Siamo partiti con un lieve mal di mare da parte mia... forse dovevo fare colazione molto prima!
Il viaggio è durato 1 ora, prima di arrivare a Murano. La guida descriveva brevemente i vari punti di interesse incontrati durante il tragitto, in italiano, inglese, spagnolo e francese, tutto di seguito.
Il tempo già non faceva presagire nulla di buono ma ho sperato fino all'ultimo di riuscire ad apprezzare l'esperienza e magari fare qualche bella foto lo stesso.
Murano è conosciuta per le sue fabbriche del vetro e abbiamo visto in opera un mastro vetraio che ha creato, davanti ai nostri occhi, un vaso ed un cavallo.
Salendo le scale nella stessa fabbrica si trovava un negozio, anche piuttosto grande, pieno di creazioni in vetro in esposizione: dai vasi ai gioielli.
Il negozio spuntava poi in una stradina che si congiunge ad una piazzetta e da lì si intravedeva il porto, con il suo faro. Era estremamente ventoso e mi è stato quasi impossibile proseguire oltre, così ho deciso di ritornare indietro, anche perché l'appuntamento per il ritorno era di lì a poco.
Con questo tour non si ha troppa possibilità di esplorare i dintorni. Se vuoi davvero visitare le isole per tutto il tempo che vuoi ti consiglio di dedicarci una giornata e andarci direttamente con i battelli Alilaguna per i fatti tuoi, senza guida.
Ripartiti alla volta di Burano, famosa per le sue case colorate. E' carina la leggenda che dice che i pescatori dipingevano o facevano dipingere le proprie case con colori diversi le une dalle altre, in modo da poterle distinguere facilmente dopo il loro lungo viaggio di pesca.
Troppo vento e freddo anche qui. Abbiamo fatto tappa in un negozio di merletti: perché Burano è anche conosciuta per il pizzo; dove una signora ricamava il suo centrino.
Ho proseguito da sola per le stradine, acquistato un paio di calamitine souvenir di Venezia e fatto qualche foto che riprendeva il paesaggio caratteristico.
Abbiamo fatto ritorno alla fermata da dove eravamo partiti, a Venezia, verso le ore 14:30.
Affamata, sono andata a pranzare da Rossopomodoro, una famosa catena di pizzerie con specialità di pizze napoletane.
Ho ordinato una CocaCola alla spina e una pizza Margherita - discretamente buona - facendo uso delle mie indispensabili pillole per il lattosio, e completando il pasto con una gustosissima zeppola con la nutella.
Ho deciso di predermi il pomeriggio per rilassarmi, con un lungo bagno caldo per riscaldarmi dal freddo preso durante la mattinata e per ritrovare l'energia perduta, oltre a prepararmi per la serata organizzata, con tour della Basilica di San Marco grazie a LivItaly Tours, motivo principale della mia visita a Venezia.
LivItaly Tours è una compagnia americana con sede a Roma, che si occupa di tour guidati per sole 6 persone alla volta, per rendere l'esperienza più esclusiva. Ha invitato, per l'occasione, me ed altre Blogger a documentare il tutto. Trovi il tour dettagliato nel post (in inglese) con link qui sopra.
E' stata una bellissima esperienza, molto caratteristica. E' speciale ritrovarsi con altre Blogger provenienti da tutto il mondo, conoscerle e passare del tempo insieme, ed avere accesso esclusivo nelle ore chiuse al pubblico di una Chiesa così caratteristica come la Basilica di San Marco.
Dormito un sonno profondo, sveglia e colazione. Preparativi per il check-out alle ore 11:00, con deposito bagaglio - perché la mia partenza era alle ore 19:45 di sera.
Mattina piovosa e aria frizzantina. Ho camminato fino al Ponte dell'Accademia e oltre - praticamente dove mi portavano le gambe - con ritorno verso il Mercato di Rialto e poi al lungomare dopo Piazza San Marco, fermandomi a pranzare al Ristorante Gabrielli, prenotato sempre con The Fork, grazie al quale ho usufruito del 20% di sconto.
Ho ordinato ziti ai funghi porcini e tartufo nero, un piattone esagerato per me, ma molto gustoso, anche se mi è risultato un po' pesante da digerire durante la giornata.
La cameriera mi ha fatto il favore di farmi salire in terrazza, in quel momento chiusa al pubblico, dove si godeva di una vista mozzafiato dall'alto. La mia ultima visuale su Venezia prima di ritornare a casa.
Torno a prendere il bagaglio e vado a fare visita al mio amico, incontrato due sere prima, al bar dove lavora, per un caffé - super gradito, data la mia stanchezza.
Ulltimi saluti e poi via, alla volta del vaporetto n. 5.2 alla fermata C di San Zaccaria, nello stesso lungomare dopo Piazza San Marco, per andare alla stazione dei bus per tornare all'Aeroporto.
Se si soffre di mal di mare è un po' pesante viaggiare via acqua a Venezia, ma il panorama dalla Laguna è bellissimo. Anche se è meno bello dover stare ammassati all'impiedi con altre persone sul Vaporetto.
Considerazioni su Venezia
E' sicuramente una meta da visitare una volta nella vita, così come molte altre.
La consiglio soprattutto per gli amanti dell'arte perché è piena di musei, chiese e mostre da vedere (anche se tutti gli ingressi sono a pagamento).
A parte questo, sappi che è per lo più per turisti. C'è sempre una folla tremenda a qualsiasi ora del giorno ed i locali fanno pagare cari sia i piatti che il coperto.
E' da visitare con il naso tappato perché puzza. E' da vedere con gli occhi sognanti che cercano la magia del romanticismo laddove tanti piccoli fattori spesso te lo impediscono.
Disclaimer: Tutte le foto sono state scattate con il mio Huawei P20 Pro. Il viaggio è stato a mie spese. Alcuni link sono affiliati.
16 Commenti
Grazie per il tuo diario di viaggio così completi e soprattutto veritiero, non tutti osano raccontare tutta la verità su posti così famosi e che piacciono per forza a tutti.
RispondiEliminaSono andata a Venezia vent'anni fa e ricordo che in cinque giorni mi ero annoiata parecchio. Sono d'accordo con te che, oggi come allora, Venezia sia da visitare una sola volta e che sia una città per turisti per lo più.
RispondiEliminaSono andata tante volte a Venezia per lavoro e mai per piacere. Mia madre impazzisce per questa città, infatti è stato uno dei miei regali per il suo anniversario di nozze. i tuoi consigli sui tour sono utilissimi per una prossima volta.
RispondiEliminaA Venezia ci sono stata molto spesso e devo dire che è bellissima, se potessi ci andrei sempre.
RispondiEliminaVenezia è uno dei luoghi più belli che si possa visitare, a mio parere. Ho molto apprezzato che siano stati inseriti i nomi delle app che vi hanno permesso di vivere questo viaggio. Anche a me piacerebbe provare il tour guidato delle isolette Murano e Burano. Non devo far altro che prenotare su Venezia Unica.
RispondiEliminaMaria Domenica
Sono stata a Venezia tantissimi anni fa ed ho quasi paura a tornarci per i troppi turisti e la folla ovunque. Ne ho un bellissimo ricordo e non vorrei sostituirlo con una Disneyworld un po' più italiana e sicuramente affascinante ma troppo "parco giochi"
RispondiEliminaè tanto che non vado a Venezia ma il mio moroso mi ha promesso che andiamo questa estate, non vedo l'ora! lui è della zona e ha detto che mi porta in posti che solo i veneziani conoscono :)
RispondiEliminaComplimenti bell'articolo, sono stata a Venezia molti anni fa in gita con la scuola è una bella città.
RispondiEliminaA Venezia sono stata in occasione del Carnevale… è magica in tutte le situazioni! Ma visto devo tornare proverò ad alloggiare dove hai consigliato!
RispondiEliminaVado a Venezia almeno due volte l'anno e la conosco bene. Se prendi la card VeneziaUnica o Venezia Card paghi una volta e poi non fai le code per i traghetti, hai anche lo sconto per i musei. Il tuo albergo lo conosco è in San Marco e va bene per girare Venezia in generale. la prossima volta vai al Teatro La Fenice e a Palazzo Pisani Moretta sono molto belli. Anch'io ho scritto una guida di venezia specificando bene dove alloggiare, a seconda di dove devi andare perché avrai visto che ci metti un'ora con i traghetti da Piazzale Roma. La notte Venezia è sicura anche per una donna sola, son rientrata molte volte a notte fonda o addirittura alle 6 del mattino. Di notte trovi però animaletti poco simpatici in giro, attirati dal mangiare buttato per terra, ma a parte questo non ho mai avuto problemi. Ti è andata anche bene col tempo: pensa se capitavi, con tutta la pioggia che c'è stata, con l'acqua alta. Ti assicuro che è un grosso problema. Comunque brava.
RispondiEliminaSono veneta e quindi conosco Venezia abbastanza bene, ci vado spesso è unica e ineguagliabile, ovviamente, in quanto veneta, non ci vado nel week end e evito i percorsi turistici, pertanto la vivo al meglio. C'è una Venezia che sfugge ai turisti ma che non sfugge ai viaggiatori, per fortuna! P.S. Non ho mai trovato puzzolente Venezia, molto probabilmente perché non ci vado d'Estate...
RispondiEliminaIo invece sono una voce fuori dal coro. Sono stata a Venezia da ragazzina e non mi aveva fatto impazzire. Spero di tornare un giorno e di ricredermi, magari con i tuoi consigli sarà tutto diverso! :)
RispondiEliminaFra qualche settima a sarò a Venezia farò tesoro del tuo articolo
RispondiEliminaGrazie per lo sconto Booking, lo utilizzeró durante il mio prossimo viaggio. :)
RispondiEliminaA Venezia sogno di tornare e passeggiare all'alba, quando non c'è nessuno. ;)
Utilissimo il tuo sconto Booking. Grazie. Vorrei usarlo per un weekend con i figli. Non vado a Venezia da tanti anni peraltro e potrei proprio pensare a una metà del genere
RispondiEliminaDavvero molto bella Venezia, io ci sono stata da piccola con i miei genitori ma mi ricordo poco o nulla..... vorrei tanto tornarci con mio marito
RispondiEliminaGrazie per il tuo commento!